L’azienda, nata negli anni ’50, è stata tra le prime a convertire, oltre che le produzioni vegetali, anche la produzione del latte per Parmigiano-Reggiano secondo il metodo di agricoltura biologica (1988), contestualmente avviando laboratori sperimentali di attività didattiche rivolte in particolare ai bambini delle scuole. Negli anni l’azienda ha coinvolto persone diversamente abili, attuato l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà tramite i servizi sociali e attivato la collaborazione con le scuole superiori di specializzazione agricola per lo svolgimento presso l’azienda di tirocini degli studenti.
Oltre alle produzioni foraggere, cerealicole e orticole, l’azienda effettua produzioni zootecniche come latte, uova, animali da cortile, miele millefiori. L’intero ciclo produttivo segue il metodo delle produzioni biologiche e ogni prodotto e processo produttivo è certificato da un organismo di controllo. La maggior parte delle produzioni segue il canale dei Gruppi di Acquisto Solidale italiani e di alcuni paesi europei, mentre una piccola parte viene venduta allo spaccio aziendale.
Il regolamento delle produzioni con metodo biologico ha imposto la dismissione della stalla a stabulazione fissa esistente a favore della nuova costruzione di una stalla a stabulazione libera, con i capi liberi di andare al pascolo in ogni momento della giornata: ciò ha portato a un aumento del benessere animale, sia in termini di salute dei capi che di produzione.
La struttura è stata realizzata con pilastri di metallo zincato e travi in legno lamellare, con copertura a due falde, coibentata, in lamiera grecata nella parte esterna e in tavolato in legno di larice a vista nella parte interna. La stalla è organizzata con una corsia di foraggiamento sul lato ovest, che risulta completamente aperto, una corsia di alimentazione e una zona di riposo con un sistema di divisorie interne in cancellate di metallo mobili. Il lato est è tamponato nella parte bassa: da questo lato è prevista l’uscita delle bovine al pascolo. Nella parte sud-est sono presenti i box infermeria e per il parto.
Al suo interno, lungo il lato sud, la struttura prevede il complesso dei locali tecnici per la conduzione della stalla e al piano primo una sala riunioni per le attività didattiche e l’ufficio.
Prossima alla stalla è stata realizzata una vasca per la raccolta dei liquami, gestiti in modo meccanizzato.
Oltre alla struttura aerea in legno e metallo, la maggior parte dei materiali impiegati nel blocco servizi sono certificati in bioediliza. L’intervento adotta soluzioni funzionali e tecnologiche per ridurre al minimo la cementificazione di aree rurali e l’impatto sull’ambiente, conciliando le esigenze di funzionalità dell’attività zootecnica con il rispetto del paesaggio circostante.