In occasione del Giubileo dell’anno 2000, la Diocesi di Reggio Emilia–Guastalla ha promosso la nuova costruzione del Centro Servizi per la Carità, un luogo nel quale esprimere l’impegno da parte della Diocesi a fornire strumenti concreti, sobri ma efficienti di servizio verso i più poveri. Nello stesso tempo, l’intervento si è configurato come un’opera di primaria importanza per l’intera collettività reggiana, alla ricerca di strade percorribili di intervento sugli emergenti problemi sociali del tempo.
La struttura comprende poliambulatori di medicina generale, ortopedia, dermatologia, ostetricia, e ginecologia, pediatria, neuropsichiatria e per piccoli interventi, con personale in servizio volontario e aperti alle persone che non sono in grado di servirsi di consulenze a pagamento in strutture private; uffici, attualmente sede del Centro d’Ascolto delle Povertà della Caritas Reggiana; una mensa pubblica completa di cucina e locali di deposito e servizio; due alloggi al piano superiore.
L’estrema funzionalità, la sobrietà della tecnologia costruttiva (struttura in c.a. e tamponamenti in laterizio alveolare), l’utilizzo di finiture durevoli come infissi e copertura in alluminio, hanno permesso all’edificio ridotti costi di gestione e limitati adattamenti funzionali nel corso degli anni.