L’edificio si trova in una zona prevalentemente agricola. Il fabbricato esistente era già sede di una comunità di accoglienza per minori, ma risultava carente di spazi per la gestione e per gli operatori, come è risultato dal percorso di percorso di Progettazione Partecipata compiuto nei mesi di gennaio-maggio 2008.
L’intervento è consistito quindi nella nuova costruzione di un blocco uffici in ampliamento, nella risistemazione degli spazi al piano terra della struttura esistente e la riorganizzazione delle aree esterne, con opere a verde.
I materiali impiegati sono in bioediliza. L’intervento adotta soluzioni funzionali e tecnologiche per ridurre al minimo la cementificazione di aree rurali e l’impatto sull’ambiente, concilliando le esigenze di funzionalità dell’attività terziaria con il rispetto del paesaggio circostante.